stagione 02 / COME SMETTERE DI PROCRASTINARE / episodio 02
guarda questo video se hai problemi con Sindrome da pagina bianca – Alfonso Maria Petrosino – Vittorio Tovoli
Come smettere di procrastinare di Giusi Montali
2. guarda questo video se hai problemi con Sindrome da pagina bianca
Qui sta il punto: io vorrei scrivere il decalogo sul non procrastinare ma proprio non ci riesco. Forse occorre che io prima sistemi altri aspetti della mia vita. Decido così di fare un decluttering della mia dimora e quindi nel caldo torrido di un luglio umido e padano (“Emilia paranoica!” che ti fa pure venire le paranoie, avranno di certo fatto uno studio sul loro aumento in estate, ed è senz’altro vero che il caldo dà alla testa e fa aumentare le scalmane) ma chiudo la parentesi e riprendo il filo. Io in pantaloncini e canotta, capelli legati in un topknot, insomma per dirla in termini italici raccolti in un cipollotto balzano, ho svuotato l’armadio e i cassetti del loro contenuto, soppesato cosa tenere e cosa no – e qui altro che l’amletico essere o non essere, si tratta di tenere o non tenere e non è meno amletica la scelta – quindi i tempi si dilungano, io ho caldo, faccio la doccia, torno in camera e sono presa dallo scoramento, allora esco, faccio una passeggiata, torno, vedo il letto ingombro di cose, faccio di nuovo la doccia perché ovviamente ho sudato in maniera indegna, incomincio a piegare e piegare di buona lena abiti su abiti ma poi ricordo che Marie Kondo consiglia metodi di piegatura specifici, quindi apro il caro YouTube e guardo scrupolosamente una decina di tutorial, quando torna a casa Vittorio e devo smettere perché dobbiamo preparare la cena. Per oggi ho messo a posto un cassetto, non ho scritto una riga e il letto sembra ospitare la Venere degli stracci di Pistoletto perché presa dal tedium vitae mi lascio mollemente abbandonare a un riposino.
Dall’insuccesso della Venere degli stracci desumo però che la procrastinazione è una forma di autosabotaggio e io ora mi sento come l’Orco di Pollicino che, come dice Perrault, “si pentì di aver rimandato al dì seguente quel che poteva fare subito”, e per recuperare il tempo perso mi getto a capofitto nella stesura del decalogo. Ma il foglio resta bianco. Ecco forse ora ho capito! Sto procrastinando per gestire lo stress (leggasi sindrome della pagina bianca) perché ritengo che il compito che devo affrontare vada oltre le mie capacità, e allora faccio come se non esistesse o come se potesse essere rimandato all’infinito, fino a quando ecco è lui che perseguita me. Ma perché non riesco a scrivere? La risposta è che mi giudico inadeguata e ho il terrore di fallire… “ahimè, me tapina!” esclamo portando mollemente una mano alla fronte e piegando il corpo in una posa attrice fineottocentesca-primonovecentesca che vorrebbe imitare Eleonora Duse ma le manca la stoffa.
extravagantes
un aneddoto di Vittorio Tovoli che lo coinvolge con Alfonso Maria Petrosino
…in arrivo altri due contenuti speciali
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creato da Martina Campi e Giusi Montali